02 Mag 2014

2014 JULIAN GARDENR

La Giuria del 50 Premio Daria Borghese, dedicato ad un autore straniero composta da Didier Bodart,  Arnold Esch, Christoph Frommel, Laura Gigli, Bruno Luiselli, Antonio Martini, Jean-Claude Maire Vigueur, Claudio Quarantotto,  Romolo Augusto Staccioli, Maria Teresa Bonadonna Russo, presieduta da Paola Pavan, ha deliberato all’unanimità di assegnare il premio a Julian Gardner.

Lo studioso che insegna storia dell’arte all’università di Warwick in Inghilterra,  analizza nella sua fondamentale opera The Roman Crucible: The Artistic Patronage of the Papacy 1198–1304 del 2013 la committenza papale da Innnocenzo III dei conti di Segni, il primo costruttore dello stato ecclesiastico moderno,  al domenicano Benedetto XI Boccasini, l’ultimo papa italiano prima dell’esilio avignonese. Gardner si è dedicato per tutta la sua vita di studioso a questo soggetto e nel libro da per la prima volta un panorama comprensivo di questo culmine dell’arte duecentesca non solo della Roma città medievale, ma anche della committenza papale a Anagni, Orvieto e Viterbo. Egli dimostra, come Roma diventa di nuovo uno dei maggiori centri dell’arte europea e, grazie anche ai cardinali provenienti da diversi paesi, un melting pot, un  crogiolo dei vari stili e tecniche dell’epoca e rappresenta, alla fine, addirittura il centro più innovativo dell’arte europea.