20 Mag 1998

1998 SYLVIA FERINO

La Commissione giudicatrice del XXXIII (33°) Premio Daria Borghese composta da Manlio Barberito, Didier Bodart, Leonard Boyle, Cesare D’Onofrio, Liutpold Frommel, Renato Lefevre, Ettore Paratore, Claudio Quarantotto, Federico Zeri, presieduta da Luigi Pallottino, ha conferito il Premio 1998 alla prof.ssa Sylvia Ferino. Da un ventennio Sylvia Ferino è strettamente legata alla città di Roma. Quale allieva di Konrad Oberhuber nonché borsista e assistente della Biblioteca Hertziana svolse un ruolo decisivo nelle pubblicazioni, mostre e convegni dell’anno Raffaelesco 1983 e da allora fa parte di quel piccolo gruppo di eminenti esperti di Raffaello, soprattutto del giovane Raffaello. Da quando poi è responsabile dei dipinti italiani conservati al Kunsthistorischen Museum (Museo di Storia dell’Arte) di Vienna, ella è riuscita, attraverso una serie di mostre spettacolari, a suscitare, anche in un vasto pubblico, un interesse crescente per l’arte italiana e in particolare per quella romana. Tali mostre sono state dedicate tra l’altro a Giulio Romano, a Isabella D’Este e a Vittoria Colonna. Nel catalogo Vittoria Colonna. Dichterin und Muse Michelangelos (Vittoria Colonna. Poetessa e musa di Michelangelo) del 1997, ella ha fornito una prova della vastità delle sue conoscenze in materia e della sua metodologia, a partire dalla biografia, dalla storia politica e religiosa fino all’amicizia di questa donna con Michelangelo e alla relativa influenza sull’arte e sulla poesia. In questa amicizia il tardo Rinascimento romano trovò la sua espressione più alta e il catalogo di Sylvia Ferino ne è fin d’ora l’omaggio più adeguato.